03 marzo 2007

Il Virginian

"... quel pianoforte incominciò a scivolare, sul legno della sala da ballo, e noi dietro a lui, con Novecento che suonava, e non staccava lo sguardo dai tasti, sembrava altrove, e il piano seguiva le onde e andava e tornava, e si girava su se stesso, puntava diritto verso la vetrata, e quando era arrivato a un pelo si fermava e scivolava dolcemente indietro, dico, sembrava che il mare lo cullasse, e cullasse noi, e io non ci capivo un accidente, e Novecento suonava, non smetteva un attimo, ed era chiaro, non suonava semplicemente, lui lo guidava, quel pianoforte, capito?, e coi tasti, con le note, non so, lui guidava dove voleva, era assurdo ma era così. E mentre volteggiavamo tra i tavoli, sfiorando lampadari e poltrone, io capii che in quel momento, quel che stavamo facendo, quel che davvero semplicemente, lui lo stavamo facendo, era danzare con l'Oceano, noi e lui, ballerini pazzi, e perfetti, stretti in un torbido valzer, sul dorato parquet della notte. Oh yes".
(A. Baricco, pp. 29-30).

Questa è uno dei passaggi che più adoro in Novecento, monologo breve e pratico che ho divorato in poche ore, scritto da Alessandro Baricco, ove si respira la forza, la musica e la potenza del mare che scorre tra le mani di un personaggio misterioso e leggendario.

Alessandro Baricco, Novecento, ed. Feltrinelli, Milano 1994.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Alessandro Baricco sarà uno dei prossimi autori che leggerò. Me ne hanno parlato bene.

Anonimo ha detto...

Hello, j'aime bien ton blog aussi, j'écris en Français ... je vois que tu t'interesses à l'art, à bientôt.

Anonimo ha detto...

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

Anonimo ha detto...

Ho letto e amato questo libro ormai anni fa, il film invece mi ha lasciato un pò insoddisfatto, non restituisce la stessa sensazione provocata dalla lettura di questo piccolo grande librettino.

Anonimo ha detto...

Baricco è un argomento per me controverso... forse il suo lavoro che ho apprezzato di più è stato Seta... sugli ultimi invece... mmmhhh... meglio tacere ;-)
Novecento, però, non è affatto tra i peggiori :-)
Ciao D

Anonimo ha detto...

Novecento non è un semplice monologo, un breve testo teatrale, come potrebbe essere classificato. Baricco è riuscito a trasmettere le emozioni di un romanzo surreale ed ipnotico che rimane per sempre impresso nell'immaginario del lettore. Una vita vissuta intorno agli 88 tasti di quel pianoforte, grazie alla magia della musica, che realmente per molti è linfa vitale e rifugio dal mondo!

Anonimo ha detto...

L'ho letto tutto d'un fiato... bello il libro e il film

Anonimo ha detto...

volentieri, ti aggiungo subito tra i miei links