15 febbraio 2011

Mola di Bari. Un percorso di fede aperto a tutti


Caterina Narracci, Lavori, meno male che c’è Sant’Antonio. I confratelli della chiesa hanno messo a disposizione il giardinetto come scorciatoia per i pedoni. (Settimanale Fax, ed. Mola di Bari, Anno XVI, n. 6, del 12 febbraio 2011, p. 5).

A sentire gli operai che lavorano, non ci vorranno più di 50 giorni per ultimare i lavori a sant’Antonio. Una stima che, residenti e commercianti della zona, si augurano possa corrispondere ad una sperata certezza. Nel frattempo, come prevebilile, i lavori hanno portato ad alcuni sostanziali cambiamenti nella viabilità visto che hanno transennato l’intera zona. Gli stessi cittadini, a piedi, per poter raggiungere via Carlo D’angiò da corso Italia e viceversa, devono necessariamente accedere al giardino della chiesa di Sant’Antonio.
Una valida scorciatoia, grazie alla disponibilità dei confratelli di San Francesco, i quali, attraverso questo percorso permetteranno ai cittadini di evitare di barcamenarsi in un giro ben più lungo, comprendente via Buonaroti e via Duca degli Abruzzi. Frattanto, i lavori di questi giorni hanno calamitato sul posto centinaia di curiosi che si sono precipitati per assistere ai lavori, soprattutto per scoprire la bellezza sotterranea della “Mena”, da anni ed anni utilizzata per lasciare defluire l’acqua piovana per tutto il paese fino a raggiungere il mare.

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