06 marzo 2011

Conversano. Beautiful in Città


Caterina Narracci, Gentile, contro di me solo falsità. In un lungo documento il presidente del consiglio contesta le accuse di imparzialità mosse dalla maggioranza. (Settimanale Fax, ed. Conversano, Anno XVI, n. 9, del 5 Marzo 2011, p. 7).

Nemmeno la conferenza dei capigruppo, dopo una sospensione dei lavori del Consiglio di quasi un’ora e mezza, è riuscita ad addivenire ad un accordo per scongiurare lo strappo istituzionale tra parte della maggioranza e presidente del Consiglio stesso. Tutti sono rimasti sulle proprie posizioni. Il capogruppo di Conversano nel cuore, Covito, ha difeso la legittimità del documento che richiama “i precetti normativi e regolamentari”. Sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo Con Lovascio Liberi. Di diverso tenore l’intervento del capogruppo PDL, Salzo che non avendo firmato il documento in aperta contrapposizione con il resto della maggioranza, ha lanciato il guanto di sfida ai suoi stessi amici di cordata “firmerei solo una vera e propria mozione di sfiducia al presidente”. Sfida che nessuno della maggioranza ha accettato. D’Alessandro (PD), invece, ha ribadito che si sarebbe aspettato un documento unitario del Consiglio che superasse le posizioni ma ormai era troppo tardi e la conferenza dei capigruppo aveva già definito che non c’era accordo. “Consigliere D’alessandro l’ho invitata a farlo durante la conferenza dei capigruppo, abbiamo perso ormai due giornate”, con queste parole Sisto (Con Lovascio liberi), ha invitato il capogruppo del PD a soprassedere in quanto un accordo non era stato trovato durante l’intera sospensione dei lavori. E’ stata la volta del capogruppo di SEL Bonasora che è intervenuto solo per leggere un documento firmato da Rotunno, Corona, Berardi e Bonasora stesso “in relazione al documento presentato dalla maggioranza inerente il ruolo di garanzia del Presidente del Consiglio i Consiglieri Comunali riconoscono al Presidente del Consiglio qualità di equilibrio e rispetto delle prerogative di ogni singolo Consigliere sempre dimostrate durante la condizione dei lavori consiliari dal 2008 ad oggi”. L’argomento, quindi, è stato archiviato con la presentazione di due documenti, quello della maggioranza di avvertimento al presidente del Consiglio e quello delle opposizioni, tranne il PD, di sostegno all’imparzialità dimostrata dal presidente Gentile nell’arco dei primi tre anni di legislatura.

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