24 marzo 2011

Noci. Battaglie in Comune


Caterina Narracci, Giunta-Consiglio, la battaglia continua. Atteso nuovo confronto nel centrodestra per superare l’empasse politica. Poltrone in bilico o forse no" (Settimanale Fax, ed. Noci, Anno XVI, n. 11, del 19 Marzo 2011, p. 3).


Gli osservatori della politica locale tornano a indicare le poltrone della Giunta, certi che la soluzione all’empasse del centrodestra possa venire soltanto da lì: dal movimento di qualche pedina. Ma sarà davvero così? Visto che la Giunta ha vinto la battaglia con i consiglieri comunali del Patto Federativo, i quali ne chiedevano l’azzeramento, ovvero le dimissioni di tutti gli assessori? La Giunta Liuzzi è forte, e chi siede sulle poltrone ha un peso elettorale, anche se non per tutti è così. Ma i sette consiglieri federati addossano la colpa dell’attuale crisi politica alla Giunta perché tra questa e il Consiglio comunale non c’è comunicazione.
La maggioranza intanto tace, ha sciolto i ranghi dal Consiglio comunale dei 2 marzo e consiglieri ed esponenti di partito allargano le braccia se interpellati, sembrano divertirsi come se non ci fosse altro da fare che sdrammatizzare. In realtà, siamo all’empasse. Si aspetta. Cosa? Che il Sindaco faccia la sua proposta, che Piero Liuzzi convochi i suoi con una soluzione. Tacciono anche i consiglieri del Patto Federativo e alcuni di loro dicono apertamente di essere in “attesa”: “Il Sindaco non ci convoca… e non sappiamo niente di niente”. “Tutto tace” – diceva qualcuno di loro parafrasando le parole proferite dal Sindaco la settimana scorsa per stigmatizzare il momento.
Chiusi in questo scanzonato mutismo, i politici si sono visti al foro boario nel corso della quattro giorni della Mostra Bovina, dove hanno fatto un po’ di struscio. Erano tutti contenti avendo tirato il fiato per una decina di giorni e accantonato per un po’ le ansie della politica. Ma erano tutti soddisfatti anche perché Noci alla mostra ci faceva proprio una gran bella figura. All’amministrazione si riconosceva il merito di aver ristrutturato l’area del foro boario, diventata un contenitore duttile ed efficiente dove enti, associazioni, privati potevano, e potranno, allestire qualcosa. E si riconosceva alla mostra bovina il merito di aver toccato il punto più alto di organizzazione, sfruttamento ed efficientamento degli spazi di quel contenitore per un evento.
“E’ bastato aver asfaltato e costruito gli uffici, che il foro boario è decollato, un’idea buona che bisogna riconoscere all’Amministrazione comunale” – dicevano alcuni.
Apprezzamenti che sono il segno della fiducia al sindaco Liuzzi che c’è sempre, ed è bipartisan. Ma se consiglieri ed esponenti di partito restano alla finestra, in una tregua armata in cui nessuno ha voglia di cedere le proprie rendite di posizione, gli osservatori cominciano a mordere il freno e cercano spunti su cui discutere; e tornano a puntare la Giunta che non sarebbe così inossidabile come sembra. Alcuni assessori sono a rischio? Così si prevede. Dal toto poltrone sembrano saldamente esclusi Morea, Schiavone, Vincenzo Gentile; Michele Liuzzi consolida tanto che secondo alcuni potrebbe restare alla guida dell’assessorato alle Attività Produttive. I più a rischio restano Annese e il pidiellino Francesco Gentile.
Etta Liotino

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