Aldo Palazzeschi (1885-1974) è l'ennesimo artista che adoro per la sua perdita d'identità. Egli trasmette sentimenti, tristezza, follia, nostalgia, mescolando il tutto in un tono ironico e malinconico l'io poetico.
Chi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell'anima mia:
"follia".
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell'anima mia:
"malinconia".
In musico, allora?
Nemmeno.
Non c'è che una nota
nella tastiera dell'anima mia:
"nostalgia".
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
chi sono?
Il saltimbanco dell'anima mia.
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