Fuggire da cosa?
Fuggire da chi?
Dal passato
dal presente
dal futuro.
Dalle proprie
paure.
Dai modelli
standard.
Dalla propria
vita.
Fuggire
da
te.
CN
"... Qui, la zona del mio cuore,piena di pianto gelato, bagnata
di sanguetiepido.Da esso, sento saltare i sassi
che mi annunciano.In esso balla il presagio del
fumo e della nebbia.Tutto di grandi sogni caduti
goccia a goccia.Tutto di furie e onde e maree
sconfitte.Ah, il mio dolore, amici, già non
è più un doloreumano.Ah, il mio dolore, amici, è ormai
troppo grandeper la mia
vita.E in esso piego le onde che vanno
rovesciandostelle!E in esso salgono i miei sassi
nella notte nemica!VOGLIO APRIRE UNA PORTA NEI MURI.
Questo voglio.Questo desidero. Chiedo. Grido.
Piango.Desidero.Sono il più dolente e il più
debole. Voglioesserlo.Il remoto, verso il punto in cui
ormai non restache la notte..."
(P. Neruda, Faccio girare le mie braccia come due
aspi folli..., in Poesie Erotiche, ed. Guanda, Parma. 2006, pp. 11-13).
2 commenti:
Che cosa brama ancora il tuo folle cuore?
Chi devo, Saffo, ancora persuadere
a darti ricompensa nell'amore?
Chi ti fa soffire?
Se adesso fugge, poi ti cercherà;
(Saffo, un frammento)
"Quando si è felici si è sempre buoni, ma quando siamo buoni non sempre siamo felici..." (Oscar Wilde, IL RITRATTO DI DORIAN GRAY)
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