23 novembre 2008

Proposte e scuse anti-multa

C. Narracci, Scuse e proposte anti-multa. Conversano (Ba). 2008.

“Non ho allacciato la cintura, perché abito qua vicino”. “… sono la nipote di…”. “… ho mangiato troppo e ho dovuto slacciare anche la cinta della gonna”. “… ho il vestito nuovo”. “Non parlavo al cellulare, mi stavo grattando la testa”. Sono alcune delle tante scuse che i conducenti inventano per giustificare ai vigili urbani o ai carabinieri le infrazioni. Quante altre scuse si potrebbero inventare? Io mi reputo un po’ fortunata. Sarà che con la mia auto scassata faccio un po’ tenerezza o sarà che a Conversano, nel mio paese, ci conosciamo tutti. “In 36 anni di servizio - dichiara la comandante dei vigili urbani - sono state tante le giustificazioni che il trasgressore, automobilisti o motociclisti, ha inventato per evitare la contestazione di un’infrazione del codice della strada. Una delle tante che mi ha fatto indispettire è stata la risposta di un automobilista, al quale, avendo fatto motore che il segnale posto all’ingresso di Piazza Castello vietava l’accesso, da premettere che avevo già fermato e verbalizzato ragazzi e figli di amici, ha risposto molto sommessamente: ‘Sono il medico del carcere di…!’… e allora? Ho chiesto io. Il seguito potete immaginarlo”.


2 commenti:

Nunzio Calò ha detto...

I medici in visita domiciliare devono poter percorrere in autovettura qualsiasi strada chiusa al traffico e poter infrangere qualsiasi divieto di sosta. Se il medico del carcere andava a visitare qualcuno lo si doveva lasciar passare. Altrimenti è come tutti quanti gli altri.
Ho poi visto vigili che hanno un'idea tutta particolare delle priorità: fermano uno che parla al telefono e sorvolano su chi occupa abusivamente gli spazi risevati ai disabili o lo spazio antistante gli scivoli. Una volta ho ripreso pure dei carabinieri (perchè abitualmente non la mando a dire) che avevano parcheggiato davanti a uno scivolo e pure loro trovarono la scusa: non avevano visto disabili in giro... e quindi. Accampano molte volte scuse anche i vigili che di frequente chiamo quando parcheggiano abusivamente nei posti riservati sotto casa. Sono arrivato persino a denunciare ai carabinieri due vigili che non avevano elevato contravvenzione a una macchina davanti a uno scivolo dopo che avevo richiamato la loro attenzione.

Bruno ha detto...

Penso che si possa scrivere un bel libro sulle scuse trovate durante un posto di blocco...... spesso c'è anche chi abusa della propria posizione sociale anche quando è "fuori servizio"......