Alessandro Turchi, detto l’Orbetto, I Santi Cosma e Damiano, intorno al 1630, olio su tela, cm 200 x 148, dopo il restauro
Tornerà presto a Conversano la tela raffigurante i Santi Cosma e Damiano, dopo il restauro tenuto presso il laboratorio della Soprintendenza per i Beni storici-artistici ed etnoantropologici della Puglia. L’opera, secondo lo storico dell’arte Massimo Pulini, è stata realizzata dal pittore Alessandro Turchi, detto l’Orbetto (Verona 1578 - Roma 22 gennaio 1649), datandola intorno ai primi anni ’30 del XVII secolo. Il dipinto sacro proviene dall’altare maggiore della chiesa dei SS Cosma e Damiano di Conversano, sul quale sono raffigurati, su un fondo uniforme, le figure dei Santi con la palma, lo sguardo rivolto verso l’alto e con indosso magnifici abiti: uno in piedi in primo piano e l’altro seduto con le mani giunte. Non passano inosservato i dettagli che guarniscono e completano il dipinto, rendendolo equilibrato ed unico. La scena e il gioco di luci e ombre è il riflesso del periodo storico in cui è stato dipinto. L'opera è giunta a Conversano grazie al conte di Conversano, Giangirolamo Acquaviva D'Aragona, che la commissionò al pittore veronese il quale, aveva una bottega nella città papale. Nello stesso periodo viveva a Roma il futuro arcivescovo di Napoli, Ascanio Filomarino, curatore delle collezioni artistiche dei Barberini, nonché zio di Isabella Filomarino, sposa di Giangirolamo II.
Ieri, 16 ottobre, Massimo Pulini, che nel
1 commento:
Complimenti per il Blog proprio tutto su Conversano. Grazie delle informazioni.
Maurizio
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