15 marzo 2010

Nichi Vendola nella mia città



Una parte del video realizzato dal mio amico R. Prunella

Vendola, le ragioni della ricandidatura

Mercoledì 10 marzo, alla Casa delle Arti, a Conversano, nella provincia di Bari, in una sala gremita di gente, il governatore Nichi Vendola, ha fatto il bilancio del suo lavoro alla Regione, ed ha presentato i progetti e le idee a sostegno della sua ricandidatura alla carica di Presidente della Regione per il centrosinistra. Sul palco c’era Vito Bonasora, consigliere regionale, candidato nella lista Sinistra Ecologia e Libertà, il gruppo della Fabbrica di Nichi e i giovani del PD,con il loro segretario cittadino Alessandro Lomele, l’assessore regionale Onofrio Introna.
Vendola ha iniziato il suo intervento parlando della questione lavoro. “Tanti pugliesi erano precari e adesso hanno un lavoro stabile”, ha detto il Governatore che in questi anni di governo ha stabilizzato migliaia di precari: lavoratori della forestazione, lavoratori esternalizzati nell’ambito della sanità e funzionari precari della scuola. “La destra teneva gli operai della forestazione in una condizione di precarietà perché - ha spiegato - avere un esercito di costruttori del consenso elettorale è più semplice. Ma adesso sono uomini liberi. Non sono schiavi di nessuno. La precarietà da oggi non è il problema dei precari, ma un problema di tutti. Il mondo del lavoro danza il ballo della precarietà”. Vendola ha poi criticato la riforma Gelmini: a pagarne le conseguenze non saranno solo i docenti, costretti ad insegnare in classi sovraffollate, e gli studenti, non seguiti adeguatamente, ma soprattutto gli allievi disabili, vittime del taglio degli insegnanti di sostegno, che spesso non hanno una persona che li aiuti. “Al ministro Gelmini non piacciono i precari, tanto è vero che ha pensato di espellerli dalla scuola, senza valutare la loro importanza. La precarietà, quindi, non è solo una schifezza, ma un crimine totale”. Il presidente Nichi Vendola, infine, si è soffermato sui problemi delle fasce deboli, dei diversamente abili, sulla valorizzazione del territorio pugliese, sulla tutela dell’ambiente e poi, ancora, sul miglioramento delle politiche giovanili.
Caterina Narracci

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