31 ottobre 2010

Castellana Grotte. L'agnello sacrificale

Caterina Narracci, Assessori a rischio. Il più in bilico è Romanazzi, che potrebbe essere sacrificato per far posto ad uno fra Bianco e Sgobba. (Settimanale Fax, ed. Castellana Grotte, Anno XV, n. 42, del 30 ottobre 2010, p. 3).

LA VERIFICA E' APERTA, ASSESSORI A RISCHIO

Si è tenuta lunedì sera la prima riunione dell’attesa verifica in seno alla maggioranza che regge l’amministrazione Tricase. Come da accordi c’erano soltanto i dodici consiglieri di maggioranza, senza assessori e segretari di partito. Una riunione tutto sommato tranquilla, del resto era soltanto la prima di una (lunga) serie di incontri che movimenteranno le prossime settimane, forse mesi, della politica cittadina. Una sorta di preliminare in cui le due squadre in campo, da una parte i nove consiglieri “ribelli” dall’altra il sindaco e i tre consiglieri a lui rimasti “fedeli”, si sono perlopiù studiate senza scoprire tutte le carte a loro disposizione. Questa verifica, a un anno e mezzo dalle prossime amministrative, assume le sembianze di una partita a scacchi nella quale, ne siamo certi, non mancheranno i colpi di scena. Le richieste dei “ribelli” appaiono chiare: una rotazione di deleghe e uomini nella giunta, ma anche tutta un’altra serie di incarichi e di poltrone di sottogoverno. Tricase e i suoi, preso atto di tale richiesta, studiano le contromosse. Come anticipato sette giorni fa, nell’eventuale rimpasto saranno comunque tutelati gli assessori eletti (Luisa Simone, Sante Camastra e Alfonso Carpinelli). I quattro in bilico sarebbero a questo punto Armando Ramirra, Enrico Messina, Andrea Rinaldi e Giovanni Romanazzi. Fra questi il più tranquillo appare Ramirra, mentre Romanazzi è sicuramente il più a rischio, anche perché è l’unico che ha a disposizione il paracadute che lo catapulterebbe in consiglio comunale. Fra gli altri due nomi, infine, uscirà il secondo sacrificato (ammesso che siano due soltanto le teste da tagliare). Difficile fare previsioni, al momento parrebbero in calo le quotazioni di Rinaldi. Ancora più incerto è, invece, l’ipotetico balletto di deleghe che i richiedenti vorrebbero aperto all’intera rosa degli assessori. Le parti si sono lasciate dandosi appuntamento al secondo round (fissato per giovedì 4 novembre), che potrebbe essere allargato per il momento anche ai soli assessori eletti, il condizionale in questo caso è d’obbligo visto che l’apertura non piace a qualcuno dei nove dissidenti. Insomma siamo soltanto all’inizio, la verifica va avanti in attesa dei prossimi sviluppi. La crisi, per ora, è sotto controllo e nel frattempo i consiglieri d’opposizione aspettano l’evolversi della vicenda. E se qualcuno ha già caricato la penna per apporre la propria firma in calce ad un’eventuale sfiducia (Pinto, Valente e De Leonardis), qualcun altro avrebbe già iniziato a fare le valigie per tenersi pronto ad un’eventuale approdo in maggioranza (Campanella, Rodio o addirittura i De Bellis). Nicola Cardone


1 commento:

Alex ha detto...

Ciao Caterina,
continuo a leggere le tue vignette, (divertenti nonostante siano dedicate ai politici locali che non conosco) e ben disegnate. Secondo me potresti dedicarti (anche) all'ambito nazionale, visto che di cose da commentare con ironia ce ne sarebbero... ;-)