16 ottobre 2010

Mola di Bari. Molesi a New York City


Caterina Narracci, AirMoles in America. (Settimanale Fax, ed. Mola di Bari, Anno XV, n. 40, del 16 ottobre 2010, p. 9).

SATIRA, AL SINDACO DIPERNA NON PIACE LA VIGNETTA

Egregio Direttore,
durante la mia visita ai nostri concittadini residenti a New York ho avuto notizia e, successivamente, preso visione di una copia del settimanale Fax n. 40 del 16 Ottobre – edizione di Mola di Bari ed in particolare di una vignetta satirica (?) pubblicata a pagina 9 dal titolo “Molesi a New York City”, il cui tema è il mio soggiorno in USA con tre Assessori della mia Giunta.
Personalmente sono disgustato e amareggiato da quello che ho visto in particolar modo perché la vignetta lancia un messaggio integralmente falso e perché in questa vergognosa situazione sono stati indirettamente tirati in ballo tutti i nostri concittadini molesi residenti a New York che con tanto affetto e tanto amore per le proprie radici ci hanno riservato un’accoglienza a dir poco straordinaria. E’ opportuno quindi che tutti i molesi sappiano che le spese di viaggio e soggiorno mie e della mia consorte sono state sostenute dal “Van Westerhout Cittadini Molesi Social Club” di Brooklyn dal quale ho ricevuto l’invito e che ho ringraziato pubblicamente. Gli assessori Vito Carbonara, Nicola Pellegrini e Sabino Iacoviello si sono assunti l’onere del pagamento in proprio di ogni spesa di viaggio e soggiorno. Smentisco nel modo più assoluto che il Comune di Mola abbia sostenuto l’onere di questa nostra breve permanenza a New York: non ha tirato fuori neppure un centesimo. Ogni cittadino può verificare: non esiste alcuna deliberazione in merito e quindi, nessun impegno di spesa. Per questi motivi contesto vivamente il messaggio che il giornale di Conversano ha voluto far passare. Il danaro dei cittadini per noi è sacro. Ed a me pare che nei pochi mesi di amministrazione abbiamo già ampiamente dimostrato il cambio radicale nella gestione delle risorse pubbliche. Voglia quindi, Egregio Direttore, in virtù del diritto di replica, pubblicare sul suo settimanale questa mia nota per riportare serenità fra la popolazione, evidentemente confusa da quella vignetta che non ha ragione di esistere, se non nella mente di chi ha perso la serenità di giudizio e vuole far passare agli occhi della popolazione molese messaggi diffamanti e non veritieri.
Sento invece l’onore di ringraziare tutti gli amici incontrati durante la mia permanenza negli Stati Uniti che con il loro affetto mi hanno fatto dimenticare e passare in secondo ordine anche le insinuazioni più cattive.
Dott. Stefano Diperna
Sindaco di Mola

------- LA RISPOSTA-------

Il sindaco Diperna invece di essere disgustato ed amareggiato per la vignetta apparsa su Fax di sabato 16 ottobre, dovrebbe ringraziarci. Vediamo perché. La notizia che il sindaco Diperna ed alcuni assessori sarebbero andati a New York per il 50 anniversario del Circolo “Van Westerhout Cittadini Molesi” di Brooklyn , ha fatto rapidamente il giro della città e dai più è stata così commentata: “e io pago!”. Una frase ricorrente, nei giorni scorsi, a Mola, che ha spinto la collega Narracci ad illustrare in una vignetta la sensazione di molti molesi. Quella stessa vignetta oggi dà a Diperna l’occasione di chiarire che per il suo viaggio a New York il Comune di Mola non ha speso un centesino. Senza quel pezzo di satira la Città sarebbe rimasta convinta che Sindaco e consorte sono andati in America a spese dei molesi. E a questo proposito è bene sottolineare che non ci sarebbe stato nulla di male se le spese di viaggio degli amministratori, dovute a ragioni istituzionali, venissero poste a carico del bilancio comunale. Il sindaco Diperna nella sua lettera definisce Fax “il giornale di Conversano” associandosi così ad una campagna di denigrazione, messa in atto da tempo nei nostri confronti, che sta avvelenando il clima cittadino con lettere anomime e quant’altro. Diperna sa bene che Fax è molto radicato sul territorio, che è scritto da giornalisti molesi e per i molesi i quali dimostrano di apprezzarlo sempre più. Probabilmente Diperna attacca Fax e tenta di screditarlo per minare la sua indipendenza. Se è così sbaglia di grosso. Noi continueremo a fare il nostro lavoro informando correttamente i nostri lettori. Come abbiamo sempre fatto.
Michele Lorusso


NON ABBIAMO SCRITTO FALSITA’

Sig. Direttore Giovanni Magistà, sono molto rammaricato di quanto il vostro giornale ha rapportato circa la venuta del Sindaco Dr. Di Perna qui da noi a N.Y. Domando come cittadino molese residente in America che il giornale facesse le dovute scusa al sindaco per prima e poi a tutta la popolazione di Mola e d’America per quanto falsamente scritto. Le confermo che il Sindaco è venuto in America sotto nostro invito e a nostre spese (Van Westerhout Circolo, cittadini molesi). Se ciò non accadesse consideremo il vostro giornale non degno della nostra lettura. Grazie.
Vito Colonna
Un molese-americano

------- LA RISPOSTA-------

Gentile signor Colonna, non abbiamo da chiedere scusa a nessuno perchè non abbiamo offeso nessuno, tanto meno il sindaco Diperna. Non abbiamo scritto falsità. Abbiamo solo pubblicato una vignetta satirica che è stata probabilmente malamente interpretata.
(m.l.)

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