15 novembre 2010

Monopoli. Destino segnato

Caterina Narracci, Gli ultimi giorni. Destino segnato per tre. (Settimanale Fax, ed. Monopoli, Anno XV, n. 44, del 13 Novembre 2010, p. 9).

Fumata nera. L’incontro più atteso che il sindaco avrebbe dovuto avere giovedì con il Pdl c’è stato, ma ad un certo punto è stato interrotto. Era tardi e i festeggiamenti di San Martino impegnavano alcuni politici. Se ne riparla dunque in settimana. Per il resto gli appuntamenti con gli altri partiti si sono tenuti. Bocche cucite sui contenuti dei colloqui, ma pare che sia sempre più delineata la sostituzione di Albanese, assessore al commercio. Anche per Munno, assessore alle attività marinare, la sorte sembra essere la stessa, anche se i beneinformati riferiscono di pregiudiziali nei confronti del segretario del partito di Azzurro Popolare Paolo Fiume, che subentrerebbe se Spinosa, ricevendo l’eredità di Munno, andasse a fare l’assessore. Nonostante il buon lavoro, in bilico può essere anche l’assessore al bilancio Napoletano che potrebbe fare le spese in questa analisi per liberare un assessorato da affidare a qualche consigliere comunale che scalpita. Si diceva di Zazzera, anche se ultimamente, stando a fonti politiche, pare che il presidente della commissione urbanistica voglia continuare a rivestire questo ruolo nella delicata fase che segue l’approvazione del Pug. Mentre la Puglia Prima di Tutto ha trovato nel sindaco una larga condivisione sulle proprie posizioni e la situazione dell’Udc pare stabile, in Monopoli Futura crescono ambizioni. Se Orciuolo, ultimamente sempre più assente, dovesse essere sostituito del tutto, lo scettro passerebbe in maniera naturale a Rosanna Perricci, capogruppo del partito che finora ha fatto l’assessore ombra. E c’è chi non vede male l’affidamento a lei dell’incarico di vicesindaco. Ma se ad Orciuolo restasse solo la delega alla cultura, la Perricci avrebbe comunque più visibilità essendo consigliere comunale arricchita dalla delega alla pubblica istruzione. Tornando al vicesindaco, grosso modo è ogni partito a chiedere questo incarico: in un’ottica di ridistrubuzione alcuni dicono che potrebbe anche essere affidato a Barletta che libererebbe l’urbanistica, facendo la gioia dei dissidenti del Pdl e non solo la loro. Stando alle ultime novità, fonti politiche, riferiscono di un accordo dell’ ultim’ora per lasciare Barletta dove sta. Ci sarebbe una cordata trasversale a più partiti per salvarlo all’urbanistica. Cosa che però fa storcere il naso ad alcuni politici che evidenziano come la verifica debba essere interna ad ogni singolo partito, nel senso che ogni gruppo può guardare in casa propria, ma non in quella d’altri.
Maria Luisa Saponara

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