Caterina Narracci, Sindaco sotto scacco. Amministrazione sull’orlo della crisi.
Non accenna a risolversi la crisi che attanaglia la maggioranza ormai da diversi mesi. Sono risultati tutti vani, fino a questo momento, i tentativi posti in essere dal sindaco Gigantelli per riprendere il mano il bandolo di una matassa che sembra ingarbugliarsi sempre più giorno dopo giorno. E più trascorrono i giorni, più sembra difficile che questo puzzle possa essere ricomposto. La coperta ormai è diventata troppo corta e non riesce più a tenere tutti al caldo. Le ultime dichiarazioni degli ex assessori Teresita De Florio e Giampiero Luisi hanno innescato una bomba che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Sempre che non sia già esplosa. Lunedì scorso, come riportiamo nell’articolo a fianco, si è tenuta una riunione alla presenza dei vertici del partito. E sono volate parole grosse. Insomma, i buoni propositi espressi con il manifesto con il quale tutti (sic!) i componenti della maggioranza chiedevano al primo cittadino di ritirare le proprie dimissioni, sono andati a farsi benedire. E ora Gigantelli rischia di non avere più i numeri per andare avanti. A rompere tutti gli equilibri la presa di posizione della De Florio e di Luisi in seguito alla nomina a vicesindaco di Paolo Tundo (seguita alle dimissioni di Franco D’Addabbo) e al rientro in giunta dell’assessore esterno Antonio Tateo.
La crisi dell’amministrazione Gigantelli è suonata come musica per le orecchie dei consiglieri di opposizione che (nonostante l’incognita rappresentata da Natalino Ventrella che potrebbe diventare il salvagente di questa amministrazione) sono pronti a presentare una mozione di sfiducia nei confronti di Gigantelli. E l’ago della bilancia saranno i voti in consiglio proprio della De Florio e di Luisi che tengono sotto scatto il sindaco.
Pierfrancesco Catucci
Non accenna a risolversi la crisi che attanaglia la maggioranza ormai da diversi mesi. Sono risultati tutti vani, fino a questo momento, i tentativi posti in essere dal sindaco Gigantelli per riprendere il mano il bandolo di una matassa che sembra ingarbugliarsi sempre più giorno dopo giorno. E più trascorrono i giorni, più sembra difficile che questo puzzle possa essere ricomposto. La coperta ormai è diventata troppo corta e non riesce più a tenere tutti al caldo. Le ultime dichiarazioni degli ex assessori Teresita De Florio e Giampiero Luisi hanno innescato una bomba che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Sempre che non sia già esplosa. Lunedì scorso, come riportiamo nell’articolo a fianco, si è tenuta una riunione alla presenza dei vertici del partito. E sono volate parole grosse. Insomma, i buoni propositi espressi con il manifesto con il quale tutti (sic!) i componenti della maggioranza chiedevano al primo cittadino di ritirare le proprie dimissioni, sono andati a farsi benedire. E ora Gigantelli rischia di non avere più i numeri per andare avanti. A rompere tutti gli equilibri la presa di posizione della De Florio e di Luisi in seguito alla nomina a vicesindaco di Paolo Tundo (seguita alle dimissioni di Franco D’Addabbo) e al rientro in giunta dell’assessore esterno Antonio Tateo.
La crisi dell’amministrazione Gigantelli è suonata come musica per le orecchie dei consiglieri di opposizione che (nonostante l’incognita rappresentata da Natalino Ventrella che potrebbe diventare il salvagente di questa amministrazione) sono pronti a presentare una mozione di sfiducia nei confronti di Gigantelli. E l’ago della bilancia saranno i voti in consiglio proprio della De Florio e di Luisi che tengono sotto scatto il sindaco.
Pierfrancesco Catucci
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