31 dicembre 2010

Conversano. Piemontese e Di Mise andranno in maggioranza?


Caterina Narracci, Piemontese e Di Mise in maggioranza. (Settimanale Fax, ed. Conversano, Anno XV, n. 50, del 24 Dicembre 2010, p. 7).

Il sindaco Lovascio è pronto ad imbarcare nella sua coalizione i consiglieri del gruppo misto, Raffaele Piemontese e Domenico Di Mise, che già in occasione dell’approvazione del bilancio, con assenze più o meno volute e con comportamenti inequivocabili, hanno dimostrato con i fatti di voler sostenere il governo cittadino in carica.
Ma nel consiglio comunale di lunedì scorso, 20 dicembre, Raffaele Piemontese ha detto chiaro e tondo: “diamo la nostra disponibilità ad entrare a fare parte di questa maggioranza per quanto riguarda il P.U.G. piano del traffico, zona industriale, ambiente. Noi non chiediamo nulla. Vogliamo risolvere con voi i problemi della città. Altro non ho da aggiungere per chiarezza per quanto riguarda le consultazioni per me sono finite. Attendo dalla maggioranza il da farsi.”
In realtà, durante le consultazioni con Lovascio, Piemontese e Di Mise si sono detti pronti ad entrare in maggioranza senza chiedere nulla in cambio. Dopo sei sei mesi, però, sarà fatta una verifica e si vedrà di affidare a Piemontese la Presidenza del consiglio comunale attualmente affidata a Gentile.
Determinante per “sdoganare” il consigliere Di Mise e farlo entrare in maggioranza è stato il “patto degli artisti” di cui si è parlato nell’incontro tenutosi a Polignano, al Caffè degli Arzztisti, tra Covito, Lovascio, Di Mise e Piemontese. L’incontro è stato confermato da Covito che a questo proposito ha parlato di “cultura del sospetto” e da Lovascio (“ho incontrato altri consiglieri di opposizione fuori dal consiglio”).
Rotunno rileva che “contemporaneamente alle consultazioni ufficiali, ce ne sono alcune quelle vere, che probabilmente vengono fatte in altri luoghi”. Poi a proposito della disponibilità del gruppo misto ad entrare in maggioranza, Rotunno pone un problema politico serio: “Quando il consigliere Di Mise che è un portatore di interessi legittimi della propria azienda (Lombardi Ecologia) entrerà nella coalizione di governo, quanto libera sarà la maggioranza nel prendere decisioni sui rifiuti enei rapporti con la Lombardi Ecologia?”. Rotunno si rivolge a Covito che era “il più riottoso all’entrata in maggioranza di Di Mise, il quale non fa mistero di essere un portatore di interesse legittimi, non è ipocrita. Mi viene difficile pensare che in Consiglio comunale smetta di fare l’interesse della sua azienda e faccia gli interesse della sua controparte”.
Covito chiarisce che sul problema discarica la posizione dell’amministrazione non cambia chiunque entri in maggioranza. Ci sono degli impianti che devono essere avviati e ci sono dei crediti maturati per il ristoro che devono essere azzertati. “Ben vengano le disponibilità se ci portano un maggiore coinvolgimento della amministrazione e nella gestione del problema rifiuti”.
Per Nico Mottola il problema non esiste: quando Di Mise farà parte della maggioranza nel momento in cui si discuteranno storie aziendali uscirà dall’aula o si asterrà.
Piemontese invita a tacere su Di Mise: “è un consigliere eletto, un lavoratore”.
Matteo Salzo suggerisce di “non affidare al gruppo misto l’assessorato all’ambiente per evitare qualsiasi sospetto nei confronti di chicchesia”.
Michele Lorusso

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