02 gennaio 2011

Monopoli. Giunta, il rimpasto solo dopo le feste.


Caterina Narracci, La befana del Sindaco. La crisi nella Puglia Prima di Tutto rappresenta il regalo più bello per il sindaco Romani. Il partito, infatti, è quello che finora ha espresso il numeri maggiore di critiche nei confronti della maggioranza. (Settimanale Fax, ed. Monopoli, Anno XV, n. 51, del 31 Dicembre 2010, p. 5).

Verifica: se ne parla dopo le feste. Si è giunti a questa conclusione nell’ultima attesa riunione del Pdl con il sindaco Romani. Tra l’altro ora il primo partito della maggioranza è stato messo in coda in questa fase di analisi, superato dai problemi dell’ ultim’ora nati in casa della Puglia Prima di Tutto. I malumori dunque, in un partito ancora privo di un segretario, si acuiscono. Il sindaco resta in attesa di conoscere gli sviluppi dell’indagine partita sul Pug e condotta dalla Guardia di Finanza. Così temporeggia sull’assessorato all’urbanistica retto da Barletta. Lo stato di agitazione dei dissidenti, specialmente di Mitrotti e Marasciulo, aumenta in maniera proporzionale. Non è passata inosservata la loro assenza in aula al momento del voto nello scorso consiglio comunale quando si parlava di rifiuti. Assenza sottolineata soprattutto da altri partiti che pure al loro interno avvertono mal di pancia, ma che comunque in sala consiliare l’altro lunedì c’erano. Gli atteggiamenti dei due consiglieri, stando a indiscrezioni politiche, rischiano peraltro di mettere in difficoltà anche l’assessore al turismo. Se infatti i due si allontanassero dal partito, Alba non godrebbe più del loro appoggio numerico e nonostante i risultati positivi del suo lavoro rischierebbe la delega.
Barletta, nonostante la sfiducia di cinque consiglieri su otto del suo partito resterebbe al suo posto. Anche perché a ben vedere le posizioni di alcuni del gruppo si sarebbero ammorbidite nei suoi confronti. Basta vedere Recchiuto, che assume toni concilianti, o anche lo stesso Leggiero, impegnato piuttosto in questa fase a tutelare le sorti dell’assessore allo sport e all’agricoltura Zaccaria (che pare dalla verifica uscirà alleggerito di questa seconda delega che dovrebbe passare al consigliere comunale Leoci). La situazione comunque è delicata e in questo gioco di equilibri il sindaco deve pure pensare all’incarico di suo vice da affidare a qualcuno, visti i troppi impegni di Orciuolo che lo costringeranno ancor più a stare lontano da Monopoli nei prossimi mesi. L’interrogativo resta anche sul suo assessorato: cultura e pubblica istruzione. Se da un lato il fatto di aver rimesso in mano al sindaco le deleghe faceva pensare alle sue dimissioni, oggi non tutti credono a questa ipotesi. “Orciuolo resterà lì”, dice qualcuno dalla maggioranza. “Ci sono anche volontà extracomunali in tal senso…”. Ma nello stesso centrodestra non tutti la vedono in questa maniera. “Orciuolo andrà via”, dice sicuro un altro. - “Non si può dare una delega consiliare alla Perricci…”. Sulla questione del vicesindaco, le opzioni fino a qualche settimana fa erano quattro: si parlava di Campanelli, Pasqualone, Rotondo e dello stesso Barletta se fosse privato dell’urbanistica. Ultimamente prende sempre più quota l’ipotesi Rotondo.
Maria Luisa Saponara

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