10 gennaio 2011

Turi. Scuolabus, partirà dal prossimo marzo


Caterina Narracci, Dopo tre anni torna il secondo scuolabus. Il servizio, sospeso nel dicembre 2007, è stato esternalizzato e partirà dal prossimo marzo. (Settimanale Fax, ed. Turi, Anno XVI, n. 1, del 8 gennaio 2011, p. 5).

Dopo tre anni esatti dalla soppressione del servizio di trasporto alunni a mezzo del secondo scuolabus, l’amministrazione ritorna sui propri passi. Infatti è datata 23 dicembre 2010 la delibera con la quale la giunta comunale cerca di rimediare al taglio effettuato con il provvedimento del 20 dicembre 2007, allorchè ridimensionò il servizio. La giunta ha deciso di ampliare il trasporto degli alunni esternalizzando il servizio del secondo scuolabus per il periodo marzo-giugno 2011. I posti disponibili saranno circa 18 da destinare agli alunni le cui istanze, pervenute relativamente all’anno scolastico in corso, siano rimaste allo stato attuale insoddisfatte. Per tale servizio è stato stanziato un importo di 20mila euro. Nella relazione stilata dall’assessore alla pubblica istruzione Modesto Cazzetta si parla di 44 istanze pervenute a fronte di 26 alunni ammessi. Di qui le sollecitazioni da parte delle famiglie interessate e dell’Associazione Genitori Turesi che lo scorso settembre presentò una apposita petizione raccogliendo più di 500 firme. Come dichiarò tempo fa l’assessore Cazzetta, l’esternalizzazione costituisce una sperimentazione che potrebbe in futuro essere estesa a tutto il servizio del trasporto alunni. E’ ovvio che si dovranno fare un po’ di conti e valutare se è più conveniente affidare il trasporto all’esterno o mantenerlo così com’è adesso. Va ricordato che in passato la riduzione era stata operata proprio in quanto non c’erano le risorse sufficienti per impiegare nuovo personale - al fine di sostituire quello andato in pensione - e per gestire il servizio nella sua totalità. Nell’occasione abbiamo chiesto un commento anche alla presidente dell’associazione genitori, Angela Cicerone, che ha così risposto: “Siamo soddisfatti di questo tentativo che l’amministrazione si è impegnata a fare in quanto riteniamo che in un paese in espansione era inconcepibile ridurre un servizio del genere. Questa problematica ci stava molto a cuore poiché l’associazione è nata agli inizi del 2008 proprio per protestare contro la precedente decisione dell’amministrazione. Con questa delibera prendiamo atto che si trattava di un problema reale e che era giusto dare delle risposte concrete ai cittadini interessati”.

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