09 marzo 2011

Turi. In bilico tra maggioranza e opposizione


Caterina Narracci, La Ppdt risparmia la De Florio e Luisi. Nel duro manifesto contro l’amministrazione realizzato dalla Puglia Prima di Tutto non ci sono i due consiglieri. (Settimanale Fax, ed. Turi, Anno XVI, n. 9, del 5 Marzo 2011, p. 5).

Prendendo spunto dalla gara d’appalto per la realizzazione dell’area Pip andata di recente deserta, il comitato cittadino della Puglia prima di tutto ha affisso in giro per il paese un manifesto contro l’amministrazione, responsabile di non aver saputo favorire lo sviluppo economico di Turi. A contornare l’invito “Gigantelli vattene!!!” fanno bella mostra di sè le riproduzioni formato "santino" di assessori e consiglieri della maggioranza: il sindaco, ovviamente, D’Addabbo, Boccardi e Tundo, e ancora, Cazzetta, Carenza, Totaro, Valentini, D’Autilia e Palasciano. Sono loro, per gli autori del “poster”, gli artefici del fallimento. Un particolare però che sicuramente non è sfuggito ai più attenti, è rappresentato dall’assenza tra di essi degli ex assessori alla polizia municipale Teresita De Florio e Giampiero Luisi. Questi ultimi, almeno formalmente, fanno ancora parte della maggioranza e lo scorso dicembre, contrariamente alle attese, votarono contro la mozione di sfiducia presentata dalla minoranza per mandare a casa il primo cittadino e la sua giunta. Perché sono stati tenuti fuori? Lo abbiamo chiesto a Franco Petrera, uno dei tre consiglieri del gruppo di minoranza della Ppdt. “Negli ultimi mesi è apparsa chiara a tutti la presa di distanze della De Flroio e di Luisi da questa amministrazione. Nell’ultima assise comunale la De Florio ha addirittura rinfacciato al sindaco che né lei, né il consigliere Luisi erano stati informati, nella consueta riunione di maggioranza che precede ogni consiglio, del fallimento del bando di gara del Pip. Ciò dimostra, secondo noi, che ormai sono stati emarginati e pertanto non hanno più responsabilità riguardo ai guasti che la maggioranza continua a produrre in danno della cittadinanza”. Le affermazioni di Petrera testimoniano lo scarso feeling che intercorre ormai tra i due ex assessori e il resto dell'amministrazione. Alcuni giorni dopo il consiglio del 21 febbraio fu la stessa De Florio a confermarci il trattamento poco rispettoso riservato loro. “Io e Luisi non sapevamo nulla della delibera di giunta n. 19 (la presa d’atto di gara deserta ndr). Ci tengono all’oscuro dei provvedimenti adottati e si ricordano di noi solo al momento del voto in aula”. Ritorna qui il concetto di yes man (o woman) espresso in una precedente riunione assembleare. “Come vede si continua a decidere in pochi”, fu lo sfogo finale della De Florio nel corso della breve conversazione. Ma allora perché tentennano? Perché restano in bilico tra maggioranza e opposizione? Luisi quando riconfermò la fiducia a Gigantelli disse che vi era stato un chiarimento e che c’era stata la promessa che “almeno una volta alla settimana ci si ritrovi tutti, consiglieri ed assessori, e si discuta compiutamente dei provvedimenti da adottare”. A quanto pare ciò non sembra essere avvenuto. Questa situazione potrebbe indurre il duo Luisi-De Florio a nuove decisioni nel caso dovessero maturare altre strategie. Potrebbero sortire degli effetti, alla lunga, nonostante le smentite della settimana scorsa, le avance fatte con discrezione a Paolo Tundo? Vedremo, ma lo riteniamo molto difficile. Qualche scenario inaspettato potrebbe aprirsi in caso di dissapori al momento dell’adozione del Pug.

Nessun commento: