31 ottobre 2011

Conversano. Maggioranza in alto mare


Caterina N arracci, La maggioranza è ancora in alto mare. Grandi manovre per far rientrare Silvano Di Palma ed allargare la coalizione di governo. (Settimanale Fax, ed. Conversano, Anno XVI, n. 42, del 29 Ottobre 2011, p. 3).

Non è certamente un periodo facile, dal punto di vista politico, per il Sindaco di Conversano. Attualmente, in consiglio comunale, può contare solo su dieci voti, compreso il suo. Da quando Silvano Di Palma ha preso le distanze dalla coalizione di governo e da “Conversano nel Cuore” la situazione politico-amministrativa si è complicata. La presa di posizione di Silvano Di Palma altro non è che la giusta reazione al mancato rispetto degli accordi raggiunti all’interno del movimento. Le intese per continuare a sostenere Lovascio prevedevano garanzie per l’immediato pagamento del ristoro ambientale da parte del Comune e l’apertura della coalizione di governo alle forze moderate presenti in consiglio. Il consigliere Di Mise sarebbe rimasto in “panchina” fino a quando non sarebbe stato corrisposto il ristoro ambientale al Comune da parte della Lombardi Ecologia. Ma non è andata così e Silvano Di Palma ha puntato i piedi. Così la maggioranza si è ritrovata senza i numeri necessari per governare. Per uscire da questa situazione il Sindaco ha tre strade:
1. Tentare di far rientrare in maggioranza Di Palma;
2. Tentare di allargare quel che resta della maggioranza all’Udc e a Il Centro.
3. Assicurarsi, al momento opportuno, l’assenza “giustificata” di qualche consigliere di opposizione.
Quest’ultima possibilità è stata già sperimentata con successo anche recentemente e rappresenta un punto di forza per il Sindaco.
Per quanto riguarda il rientro di Silvano Di Palma in maggioranza, c’è chi sta lavorando per questo. Di Palma aveva esternato la sua insoddisfazione per come veniva gestita la cosa pubblica, ma restò con Lovascio “per senso di responsabilità”. Ma nessuno credeva che, da bravo ragazzo qual è, Silvano Di Palma si sarebbe messo fuori dalla coalizione di governo. Ed invece è accaduto. In queste ore Conversano nel Cuore sta cercando di correre ai ripari. Si parla di un documento che potrebbe essere sottoscritto e che prevede l’allargamento della coalizione e il pagamento del ristoro ambientale.
Domenico Di Mise, che è fortemente legato al Sindaco, per eliminare le tensioni esistenti in Conversano nel Cuore e dare una mano a Lovascio si potrebbe dimettere da consigliere comunale lasciando il suo posto al primo dei non eletti, Nino Achille. Di Mise non è nuovo a queste operazioni, lo ha gia fatto con l’amministrazione Judice quando rassegnò le dimissioni a vantaggio dell’ing. Andrea Ingrassia. Potrebbe rifarlo per salvare il primo cittadino.
L’altra ipotesi per uscire dalla crisi è l’allargamento della maggioranza all’Udc e a Il Centro. Ma questo, anche se il tempo è scaduto, dipende solo da Lovascio, che dovrebbe dimettersi, azzerare la giunta, presentare un programma di fine consiliatura e sottoporsi alle valutazioni del consiglio. Anche su questo versante c’è chi si sta impegnando per realizzare questo disegno. Non foss’altro per evitare che i consigli comunali si tengano sempre in seconda convocazione o che vadano deserti com’è accaduto ieri mattina, quando la maggioranza non si è presentata in aula. Già dalla sera prima, il consigliere Stefano Sisto aveva preannunciato ai vari amministratori comunali di maggioranza e di opposizione che la massima assemblea cittadina non si sarebbe insediata per l’indisponibilità del Segretario generale del Comune e del suo vice. Ma è opinione diffusa che si è trattato di un malessere politico, non burocratico.
Michele Lorusso

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