08 febbraio 2012

Gioia del Colle. Isdraele: “Antonicelli? Perché no?”


Caterina Narracci, Isdraele: “Antonicelli? Perché no?”. L’ex assessore della giunta Longo, fino a qualche giorno fa vicino alla Coalizione 2012, annuncia a sorpresa il suo passaggio in Fli. (Settimanale Fax, ed. Gioia del Colle, Anno XVII, n. 5, del 4 Febbraio 2012, p. 3).

Isacco Isdraele fino a qualche giorno fa nel Comitato promotore per la coalizione 2012 oggi entra in “Futuro e libertà”. E assieme a lui il gruppo si dovrebbe anche comporre di Filippo Gallo e Sergio Mastromarino. Questo pomeriggio in occasione della conferenza cittadina del partito finiano si scopriranno definitivamente queste posizioni.

Il progetto del Comitato promotore per la coalizione 2012 è nato animato da buone intenzioni. Cosa poi non ha funzionato?

Ancora oggi credo in quel progetto che vede uomini di diversa estrazione politica (anche se ho sempre partecipato a competizioni politiche con liste civiche) confrontarsi su alcuni punti programmatici. Mi è dispiaciuto che si siano travisate alcune affermazioni e che non ci sia stata la partecipazione dei cittadini. Per amministrare una comunità non occorrono simboli partitici ma uomini di buona volontà.

Si mormora che le posizioni di alcuni fossero inconciliabili rispetto al possibile accordo con il Pd. Quanto c'è di vero?

Con il Pd ci siamo incontrati due volte. Abbiamo discusso del documento e di alcuni punti programmatici. Personalmente posso affermare che non ci sono state pregiudiziali da parte di nessuno.

Ora si parla della convergenza di alcuni di voi, in Fli. A che punto siete con le trattative?

Non ci sono trattative di nessun genere. Data la difficoltà di fare liste civiche, per la mancanza di adesioni, stiamo osservando movimenti politici, nuove liste o circoli che stanno per nascere a Gioia del Colle. E Fli è tra queste.

Rispetto a questa possibilità rimanere da valutare il discorso alleanze. Ha ammesso di voler comunque aprire agli altri partiti, il che vuol dire riprendere il dialogo con il Pd ma sotto una diversa sigla?

Ritengo che anche FLI, essendo un partito centrista possa dialogare con il PD per un'eventuale coalizione, ma saranno i responsabili a decidere.

Molti però si chiedono come possa l'ex vicesindaco di centrodetra, dialogare con coloro che hanno seduto nei banchi dell'opposizione fino a qualche mese fa, criticandone anche l’operato.

Sono stato vicesindaco con Piero Longo e mi assumo la responsabilità di tutto quello che abbiamo fatto, nel bene e nel male. Dato che non ho vincoli partitici o tessere da salvaguardare, se deciderò di continuare a confrontarmi per amministrare il nostro paese, mi schiererò con il candidato sindaco garante del programma che mi auguro che venga dalla società civile. Coloro che sedevano nei banchi dell'opposizione hanno svolto il loro mandato in modo giusto, siamo stati noi a non saperci coordinare e con la nostra litigiosità abbiamo distrutto tutto quello creato in tanti anni di opposizione. Non ho nessuna difficoltà a confrontarmi con queste persone e creare insieme a loro un progetto per il futuro dei nostri figli.

Fli fino a qualche giorno fa si riteneva facesse parte dei Moderati. Oggi ha dichiarato di potervi prendere parte a patto che si vada alle primarie. Sposa questa posizione?

Le primarie sono uno strumento democratico per eleggere un candidato sindaco. Ritengo che sia più giusto confrontarsi su un programma condiviso e da persone per bene, trovare il giusto garante.

In caso di primarie Fli si mormora candiderebbe Federico Antonicelli. Sarebbe un nome che approverebbe?

Federico Antonicelli è una persona che mi è stata vicina negli ultimi dieci anni. Mi lega una amicizia sincera. Se deciderà di candidarsi e se condividerò il suo programma e le sue scelte amministrative, gli starò vicino.

Con il Pdl invece?

Nel Pdl manca quella voglia di autocritica e di rinnovamento. In politica tutto può succedere, l'importante è fare scelte giuste nell'interesse collettivo.

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