Caterina Narracci, Tracquilio: “dobbiamo ripartire da zero”. Dopo
la sconfitta, il Pdl tenta di ricucire i pezzi. La coordinatrice: solo
Longo poteva essere il nostro candidato. (Settimanale Fax, ed. Gioia del Colle, Anno XVII, n. 23, del 9 giugno 2012, p. 5).
I vertici provinciali del Pdl a lavoro per
ricostruire il partito anche a Gioia, dopo il deludente risultato
riportato alle recenti amministrative. E già dalla prossima settimana
potrebbero esserci novità. Il nostro settimanale la scorsa settimana ha
riportato il punto di vista dell’unico consigliere comunale eletto in
seno al Pdl: Giovanni Mastrangelo. “La sconfitta è stata sonora – ha
ammesso- e ora dobbiamo capire come andare avanti”. Ed è da questa
convinzione che parte anche la coordinatrice del Pdl, Maria Teresa
Tracquilio. “Ripartiremo da zero – dichiara a Fax- non so cosa si
deciderà a livello provinciale ma ho fiducia nella dirigenza del
partito. Sono convita che non dovremo ripartire da zero ma ricostruire
sulle macerie e per farlo dovremo puntare sulle forze giovani e nuove
che sono nel gruppo. Dobbiamo ripartire dai nostri iscritti. Non posso
bendarmi gli occhi e non ammettere la sconfitta. E’ palese che abbiamo
perso, nonostante gli sforzi compiuti da ognuno di noi per arrivare al
ballottaggio prima e alla vittoria poi. Riconosco che quando si perde,
perdono tutti. Avrò commesso errori anche io come gli altri ma non per
questo non devo riconoscere anche gli sforzi fatti al servizio del
partito, della coalizione e della cittadinanza”. Mentre però Mastrangelo
ammette che forse con un candidato diverso, in grado di intercettare
quell’elettorato sfiduciato e soprattutto in grado di raccogliere i
consensi anche di Fli e de La Puglia prima di tutto, la storia sarebbe
potuta essere scritta in modo diverso, la Tracquilio non pensa più a ciò
che è stato. “Con i se e con i ma a distanza non si può dire se abbiamo
fatto bene o male –ammette- se ripercorro tutti i passaggi che ci sono
stati nella fase delle trattative e tutti i tentativi che sono stati
fatti, in ultima analisi, nell’ultima fase dopo la rottura con Fli e De
Leonardis, ribadisco che non poteva che essere Piero il candidato. Non
possiamo dire cosa sarebbe stato se il candidato fosse stato diverso.
Affronto la realtà: abbiamo perso perché le liste erano deboli, perché
non avevamo una coalizione forte, perché la gente punisce sempre un
sindaco che finisce prima il suo mandato e perché è anche vero che Povia
è partito con largo anticipo con la campagna elettorale mentre noi no”.
E questo è ormai il passato. Il presente vede il centrodestra
all’opposizione con Giovanni Mastrangelo, Sante Celiberti e lo stesso
Piero Longo assieme agli altri tre candidati sindaco non ammessi al
ballottaggio. “Siamo all’opposizione – conclude la Tracquilio- e faremo
quello che ci siamo proposti nel programma. La nostra opposizione sarà
costruttiva ma al tempo stesso oculata”. Cosa ne sarà invece del Pdl
locale lo sapremo tra pochi giorni.
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