17 giugno 2012

Gioia del Colle. Tracquilio: “dobbiamo ripartire da zero”


Caterina Narracci, Tracquilio: “dobbiamo ripartire da zero”. Dopo la sconfitta, il Pdl tenta di ricucire i pezzi. La coordinatrice: solo Longo poteva essere il nostro candidato. (Settimanale Fax, ed. Gioia del Colle, Anno XVII, n. 23, del 9 giugno 2012, p. 5).

I vertici provinciali del Pdl a lavoro per ricostruire il partito anche a Gioia, dopo il deludente risultato riportato alle recenti amministrative. E già dalla prossima settimana potrebbero esserci novità. Il nostro settimanale la scorsa settimana ha riportato il punto di vista dell’unico consigliere comunale eletto in seno al Pdl: Giovanni Mastrangelo. “La sconfitta è stata sonora – ha ammesso- e ora dobbiamo capire come andare avanti”. Ed è da questa convinzione che parte anche la coordinatrice del Pdl, Maria Teresa Tracquilio. “Ripartiremo da zero – dichiara a Fax- non so cosa si deciderà a livello provinciale ma ho fiducia nella dirigenza del partito. Sono convita che non dovremo ripartire da zero ma ricostruire sulle macerie e per farlo dovremo puntare sulle forze giovani e nuove che sono nel gruppo. Dobbiamo ripartire dai nostri iscritti. Non posso bendarmi gli occhi e non ammettere la sconfitta. E’ palese che abbiamo perso, nonostante gli sforzi compiuti da ognuno di noi per arrivare al ballottaggio prima e alla vittoria poi. Riconosco che quando si perde, perdono tutti. Avrò commesso errori anche io come gli altri ma non per questo non devo riconoscere anche gli sforzi fatti al servizio del partito, della coalizione e della cittadinanza”. Mentre però Mastrangelo ammette che forse con un candidato diverso, in grado di intercettare quell’elettorato sfiduciato e soprattutto in grado di raccogliere i consensi anche di Fli e de La Puglia prima di tutto, la storia sarebbe potuta essere scritta in modo diverso, la Tracquilio non pensa più a ciò che è stato. “Con i se e con i ma a distanza non si può dire se abbiamo fatto bene o male –ammette- se ripercorro tutti i passaggi che ci sono stati nella fase delle trattative e tutti i tentativi che sono stati fatti, in ultima analisi, nell’ultima fase dopo la rottura con Fli e De Leonardis, ribadisco che non poteva che essere Piero il candidato. Non possiamo dire cosa sarebbe stato se il candidato fosse stato diverso. Affronto la realtà: abbiamo perso perché le liste erano deboli, perché non avevamo una coalizione forte, perché la gente punisce sempre un sindaco che finisce prima il suo mandato e perché è anche vero che Povia è partito con largo anticipo con la campagna elettorale mentre noi no”. E questo è ormai il passato. Il presente vede il centrodestra all’opposizione con Giovanni Mastrangelo, Sante Celiberti e lo stesso Piero Longo assieme agli altri tre candidati sindaco non ammessi al ballottaggio. “Siamo all’opposizione – conclude la Tracquilio- e faremo quello che ci siamo proposti nel programma. La nostra opposizione sarà costruttiva ma al tempo stesso oculata”. Cosa ne sarà invece del Pdl locale lo sapremo tra pochi giorni.

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