10 novembre 2012

Putignano. Sul carnevale i partiti danno i numeri


Caterina Narracci, Sul carnevale i partiti danno i numeri. Opinioni differenti sul contributo: la posizione ufficiale del Pd è togliere 50mila ma Romanazzi propone l’aumento di 200mila euro. (Settimanale Fax, ed. Putignano, Anno XVII, n. 42, del 27 Ottobre 2012, p. 3).

Sul contributo comunale al carnevale di Putignano siamo ormai arrivati ai numeri a lotto. C’è chi chiede di togliere 50mila euro, chi 100mila, chi 1
e poi c’è persino chi propone un aumento del contributo di ben 200mila euro.Se fosse quest’ultima proposta a prevalere si porterebbe il totale del versamento comunale alla Fondazione Carnevale per il 2013 a ben 650mila euro. Obiettivamente la proposta in aumento ci pare più provocatoria che concreta ma è il sintomo che il dibattito è ben lontano da una definizione chiara forse perché più proposte ci sono e quanto più stravaganti sono e più è probabile che tutto resti immutato.
La vivace discussione è andata in scena nella scorsa riunione di maggioranza alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti della Fondazione Carnevale. Lo scontro più duro fra aumenti e diminuzioni vede protagonisti i rappresentanti del Partito Democratico del segretarioStefano Maggipinto.Nella vivace riunione di maggioranza, è stato il consigliere Antonello Romanazzi a proporre di aumentare il contributo di 200mila euro mentre Stefi Fiume a nome del suo partito ha proposto una riduzione del contributo di 50mila euro.
Abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco De Miccolis. Come è possibile che il dibattito politico interno alla maggioranza vada dai più 200 ai meno 150? “Detta così è banalizzante, - puntualizza il sindaco - oggetto della riflessione è il valore economico che ha il carnevale in un contesto in cui quando si fanno piccoli investimenti (basta vedere i parcheggi che hanno portato 80mila euro nelle casse della Fondazione) si riescono ad avere ricadute positive. Qualcuno in maggioranza dice che in un momento di crisi come quello attuale comunque il carnevale riesce sempre ad attirare ed i riflessi si notano nel settore ristorativo, nei B&B e in molte attività della nostra città; secondo quest’ottica qualcuno pensa che occorra investire di più per poter aumentare la redditività dell’envento per il territorio. Dall’altro canto il beneficio per l’ente non è diretto, quel che viene dal carnevale non arriva cioè direttamente nelle casse del Comune che dà il contributo ma ricade sul territorio. La difficoltà sta proprio nel coniugare le esigenze di bilancio dell’ente e le necessità di sviluppo dell’economia complessiva del territorio legata al carnevale, valore identitario della città”. De Miccolis ammette che “una ulteriore riduzione del contributo costringerebbe la Fondazione a rivedere l’organizzazione considerando il fatto che al Cda è stata fatta una richiesta chiara e inderogabile: attenersi alle disponibilità finanziarie”. Qual è l’opinione personale del sindaco? “Personalmente penso che si deve tener conto di entrambe le valutazioni e di quel che fino ad oggi già si è fatto”.
r.p.

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