10 marzo 2013

Concorso Pro Loco Gallarate


Caterina Narracci, "Il doppio. Lo specchio ingannevole. La genialità del riflesso". Concorso Pro Loco Gallarate. Agosto 2012.

Attraverso un percorso di ricerca e di raffigurazioni, rileggendo dei romanzi di Luigi Pirandello, ho realizzato vari schizzi a mano libera. Il personaggio sul palco, un uomo gracile e ridotto in mutande, raffigura i problemi della società, come la crisi, l’incomunicabilità e il precariato. Lo specchio sfacciato, simbolo dell’io davanti a se stesso, riflette un’immagine diversa squarciando, quindi, la realtà e avviando così, una valutazione sull’intera esistenza.


Caterina Narracci, “Essere o non essere. Il dubbio amletico di Monti". Concorso Pro Loco Gallarate. Agosto 2012.

E’ l’ingegno di William Shakespeare, in “Essere, o non essere” (“To be, or not be”, nell’originale inglese), citato da Amleto, l’oggetto-soggetto della vignetta attualizzata. Ho raffigurato il presidente del consiglio, Mario Monti, con il mano un teschio a forma di mondo, proprio a sottolineare, in modo ironico e satirico, l'interrogativo esistenziale del vivere o morire, radice dell'indecisione che impedisce ad Amleto, nel nostro caso, a Monti, di agire. Spesso associato anche al suicidio.


Caterina Narracci, "Tutti in tutù. Comici in teatro". Concorso Pro Loco Gallarate. Agosto 2012.

"Tutti in tutù!" Da sinistra Enzo Iacchetti, Francesca Reggiani e Marco Columbro. Un trio di talento ed ironia insieme.

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