09 settembre 2013

Putignano. Sanità, i sindaci promuovono Colasanto



Caterina Narracci, Sanità, i sindaci promuovono Colasanto. Chiamati a valutare i suoi 18 mesi di mandato, all’unanimità hanno detto parere positivo. (Settimanale Fax, ed. Putignano, Anno XVIII, n. 31, del 3 agosto 2013, p. 11).


Incredibile ma vero. Non bastano le chiusure degli ospedali dei dintorni, il ridimensionamento dell’ospedale Santa Maria degliAngeli con continui annunci di tagli al personale, alle forniture, mancate nomine dei primari, accorpamenti di reparti, mancata sostituzione della risonanza magnetica furi uso da due anni, infinite liste di attesa per semplici esami e persino la recentissima paventata chiusura totale del presidio. Nonostante tutto questo la conferenza dei sindaci che si è riunita nei giorni scorsi a Bari per giudicare i primi 18 mesi di operato del direttore generale Asl Domenico Colasanto, ha espresso all’unanimità dei presenti parere positivo.E fra questi anche il sindaco di Putignano Gianvincenzo Angelini De Miccolis. Unici dissidenti, il sindaco di Monopoli Romani, e il primo cittadino di Alberobello Longo, che hanno sottoscritto una mozione di sfiducia a Colasanto e lasciato l’assemblea prima ancora della votazione (vedi nota stampa di Romani accanto). 
Abbiamo chiesto al nostro sindaco De Miccolis, di spiegarci una decisione che a chi legge e a chi scrive appare inspiegabile. “Durante la Conferenza dei sindaci di venerdì scorso, ho proposto una sospensione e un aggiornamento per acquisire il parere della Commissione di valutazione, - chiarisce De Miccolis - ci è stato chiarito che il parere dei sindaci, pur essendo consultivo dal valore politico, era preventivo rispetto a quello tecnico. Noi siamo quindi stati chiamati a valutare la relazione presentata dal Direttore Generale Colasanto rispetto agli obiettivi a lui dati dalla Regione, era una relazione tecnica basata sugli obiettivi di risparmio della spesa. Il sentire collettivo non era positivo nei confronti di ciò che sta avvenendo nella sanità con la necessità di tagli poderosi, ma non abbiamo potuto far altro che verificare che gli obiettivi dati al direttore dalla Regione sono stati raggiunti. Il parere quindi dato su obiettivi tecnici, all’unanimità dei sindaci presenti è stato positivo. Siamo coscienti che c’è sfiducia e disagio fra i cittadini rispetto alla sanità quindi abbiamo dato indicazioni al direttore affinché siano attivati e potenziati i servizi di medicina territoriale (tac, risonanza, ecc.) di cui oggi non si avverte la rispondenza alle esigenze dell’utenza. Abbiamo indicato al Direttore di garantire l’effettività del diritto alla salute per le acuzie”. 
In poche parole ai sindaci è stato chiesto di dare un parere su come Colasanto abbia eseguito le indicazioni della giunta Vendola di tagliare e ridurre la spesa. E in questo Colasanto, senza ombra di dubbio, è stato bravissimo. Il maestro ha dato i compiti e lo scolaretto li ha consegnati senza errori. Anche i sindaci in veste di esaminatori non hanno potuto obiettare nulla e lo hanno pure dovuto promuovere.Chi avrebbe rischiato la bocciatura era però dietro la scrivania.

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