22 marzo 2009

Energia, grandi visioni

Caterina Narracci, Le pale eoliche a Conversano.
(Pubblicata su 'Fax Settimanale', edizione di Conversano. Anno XIV, n. 12, del 21 marzo 2009, p. 17).



Verrebbe da pensare: energia pulita o un’arma politica? La realizzazione di un parco eolico, sarà l’ennesimo sfregio sul nostro meraviglioso territorio. In altre parole, un nuovo ed immenso cimitero in contrada Nepita, nei pressi del Castello Marchione, una zona da uno scenario unico, immenso e straordinario.

6 commenti:

Kylie ha detto...

Bisogna sempre contemperare l'esigenza di energia pulita con l'esigenza di preservare la bellezza del territorio, a volte tutto non si può fare.

Un abbraccione e buona domenica cara

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Bella vignetta!

Tomaso ha detto...

Purtroppo oggi sarà impossibile avere ciò che ognuno piacerebbe... sicuro che perdere i nostri fantastici panorami, e la bellezza della natura fa e farà sempre più male...
Ahimè credo che non si potrà conservare ciò che ci circonda ancora. ci troveremo con immensi cimiteri della tecnologia.
Un abbraccio mia cara amica.
Tomaso

Sarah ha detto...

Bisogna scendere a compromessi e tra una centrale elettrica ed una pala eolica, preferisco la seconda. Finchè è compromesso il senso estetico ci può anche stare (per quanto fastidioso sia), ma lì dove subentra il danno sulla salute...no, non ci sto.
Un saluto

Pupottina ha detto...

spero energia pulita....
ma è più provabile arma politica...


buon mercoledì

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Nemo ha detto...

Eh, non siamo mai contenti! :) L'ideale sarebbe posizionare un parco eolico lontano da luoghi ad alta valenza paesaggistica. Magari off-shore, per creare ancora meno problemi. Ma, se non vogliamo centrali nucleari e simili, da qualche parte dobbiamo pur metterle queste pale, no? Rischiamo l'immobilità, purtroppo...