01 gennaio 2011

Noci. L’alt del Comune al concorso dei vigili


Caterina Narracci, L’alt del Comune al concorso dei vigili. (Settimanale Fax, ed. Noci, Anno XV, n. 50, del 24 Dicembre 2010, p. 12).

Il 14 dicembre con una determinazione l’Amministrazione comunale ha sospeso la prova orale del concorso interno che vedeva impegnati 5 vigili urbani. L’esame serviva per ottenere una progressione verticale, ovvero la possibilità di accedere ad una categoria superiore rispetto a quella occupata attualmente nell’organico dell’ente. I vigili che hanno sostenuto la prova scritta, svoltasi il 22 novembre, erano sei: tre che sono già Istruttori di vigilanza, ed altri tre che sono semplici vigili; ma uno di questi ultimi non ha superato l’esame. La prova orale avrebbe dovuto svolgersi il 20 dicembre alle 10.00.
Per i vigili un’amara sorpresa trovata sotto l’albero di Natale 2010 perché il rinvio potrebbe pregiudicare ad alcuni di loro la possibilità di fare carriera. Il decreto Brunetta, infatti, vieta i concorsi interni per le progressioni verticali ma obbliga le amministrazioni a fare concorsi pubblici e per passare di grado bisognerà essere laureati. Mentre cinque dei partecipanti al concorso avevano solo il diploma di scuola superiore.
Tutto giusto sulle nuove regole introdotte dal ministro pidiellino per diventare dirigente, solo che nei corridoi del comando ci sono facce scure perché al comune nell’ultimo anno sono stati fatti diversi concorsi interni per progressioni verticali consentendo a molti di salire sull’ultimo treno per fare carriera senza la laurea; ai vigili invece è andata male ed è già la seconda volta visto che alcuni anni fa si tentò un altro concorso ma anche quello non andò a buon fine. I vigili, da noi interpellati, non avevano voglia di parlare.
Così per saperne qualcosa di più abbiamo rivolto qualche domanda al segretario e direttore generale Giuseppe Alemanno che era presidente della commissione d’esame.
Direttore, c’è questa novità. Come mai? “Se i concorsi interni sono stati banditi prima del decreto Brunetta allora si possono espletare, diversamente ci sono pronunce che interpretano il testo della norma in maniera più positiva e altre pronunce, tra cui quelle della Corte dei Conti anche quella della Puglia, che dichiarano che non si possono espletare anche quando c’è la possibilità di garantire il contenimento della spesa finalizzato al rispetto del patto di stabilità.
Il problema è stato proprio questo perché le progressioni verticali della Polizia Municipale sono state bandite dieci giorni dopo l’emissione del decreto legislativo 150 del 2009, pertanto l’amministrazione ha ritenuto più cauto sospendere il concorso nell’attesa che nelle proroghe o qualche provvedimento finalizzato al contenimento della spesa in materia di personale si possa fare qualcosa. Non abbiamo annullato il concorso ma lo abbiamo sospeso.
La sospensione è stata messa in atto, in accordo con l’amministrazione, dalla responsabile dell’Ufficio Affari Generali Concetta Intini. A lei abbiamo domandato come mai non si fosse capito prima che il concorso non si poteva fare mandando i vigili incontro a delusione sicura. La responsabile ha risposto che “le sentenze sono recenti, una che riguarda questo caso è della settimana scorsa e dopo averne preso visione l’ente si è deciso ad sospendere la prova”.

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