03 maggio 2011

Gioia del Colle. Dopo la tempesta Longo cambia rotta


Caterina Narracci, Dopo la tempesta Longo cambia rotta. “La situazione di crisi politica è evidente - commenta il Sindaco - è opportuno riportare tutte le questioni in consiglio”. (Settimanale Fax, ed. Gioia del Colle, Anno XVI, n. 17, del 30 Aprile 2011, p. 4).

Clima disteso in aula ed il sindaco apre uno spiraglio all’opposizione. Surreale lo spirito collaborativo che si è registrato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Le defezioni di due consiglieri di maggioranza in occasione del bilancio e le dimissioni del consigliere Mauro Mastrovito dal Pdl hanno evidentemente reso necessario per il sindaco una rivalutazione della propria posizione. Nonostante ciò la crisi sembra tutt’altro che passata. Questo i consiglieri di opposizione non hanno mancato di rimarcalo. “Quello che si vocifera in città – ha commentato Sergio Povia – è che ci siano consiglieri senza prezzo ed altri che un prezzo lo hanno. Questo impone una riflessione. Se alla maggioranza sono serviti 11 voti per approvare il bilancio, significa che si sta sgretolando, che qualcosa non funziona. E’ evidente che ci sino consiglieri che votano in maniera acritica”. Il dibattito sull’attuale situazione di crisi è proseguito anche per bocca di altri consiglieri ed è sfociato nell’intervento del sindaco. Un intervento dai toni molto diversi da quelli a cui siamo stati abituati nelle ultime sedute. Segno forse che si è avuto tempo per metabolizzare la situazione e comprendere quali strade da percorre per riuscire a terminare il mandato. Evidentemente una maggiore apertura verso i consiglieri di opposizione, da tempo accennata e mai di fatto attuata, appare come una soluzione plausibile. “La situazione di crisi della politica è evidente – dice Piero Longo – ed ancor di più lo è la crisi dei partiti non solo a livello nazionale ma anche locale. Tanto che se a Gioia questa situazione investe il centrosinistra avremo degli effetti, se poi investe il partito di maggioranza è evidente che gli effetti siano ancora più devastanti. L’approvazione del bilancio ha risolto un po’ di problemi e sarei miope se negassi l’evidenza che molti altri sono ancora da risolvere. Come reagire? Evidentemente si rende opportuno riportare tutte le questioni in consiglio comunale. Ciascun consigliere al di là delle appartenenze politiche dovrà assumersi la responsabilità dinanzi alla città di approvare o meno le diverse questioni che si porranno. Chiedo in questo anche la collaborazione dell’opposizione affinchè si venga in aula per affrontare le questioni al di là delle assenze più o meno strategiche che potranno esserci. Io mi impegno sin d’ora a portare in aula le tante questioni che da tempo i consiglieri di opposizione hanno chiesto di discutere. Per le prossime autoconvocazioni sarò io il primo firmatario. Detto questo poi saranno gli elettori a giudicarci”. A tre anni esatti dalla sua elezione prende il via una nuova “era Longo?”. Sarà il tempo a dircelo.
Lucia Rizzi

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