02 maggio 2011

Conversano. Putt, nessuna indicazione di voto dal Pd


Caterina Narracci, Putt, nessuna indicazione di voto dal Pd. Il consigliere comunale Pasquale Coletta smentisce il segretario cittadino Rino Ranieri. (Settimanale Fax, ed. Conversano, Anno XVI, n. 17, del 30 Aprile 2011, p. 3).

Il voto favorevole espresso dal consigliere Pasquale Coletta per l’approvazione degli atti propedeutici del PUG (Piano Urbanistico Generale) ha fatto gridare allo scandalo il mondo politico conversanese. La variante delle perimetrazioni della zonizzazione del Prg vigente, infatti, è stata approvata a maggioranza con il voto contrario delle forze di opposizione e l’astensione del capogruppo del PD, Vincenzo D’Alessandro. In pratica i due consiglieri del PD hanno votato in modo difforme: Coletta favorevole, D’Alessandro astenuto.
Per molti il voto di Coletta, in sintonia con la coalizione di Lovascio, era il preludio al suo ingresso in maggioranza. Tant’è che c’è stato anche chi ha ipotizzato l’imminente ingresso di Pasquale Coletta nel gruppo “La Puglia prima di Tutto”.
Il voto di Coletta è stato contestato anche all’interno del PD. Tant’è che D’Alessandro si affrettò a dire, pubblicamente, che il suo voto rispecchiava l’orientamento del partito. Lo stesso segretario cittadino del PD,dopo la votazione, diffuse una nota in cui diceva senza mezzi termini: “il voto espresso lunedì scorso dal consigliere Coletta è del tutto estraneo alle scelte del Partito Democratico”. E aggiungeva: “nel caso del voto sulla “riperimetrazione” ero presente ai lavori del Consiglio e quando si è fatta la sospensione la nostra posizione era di chiedere un rinvio del voto per poter esaminare meglio la documentazione. Nel caso di irrigidimento della maggioranza, dovevamo esprimere la nostra astensione”. Ranieri criticava fortemente il comportamento di Coletta: ”dispiace verificare stia percorrendo gli stessi sentieri di altri (Rotunno e Piemontese n.d.r.) che ha criticato e possa anche lui pensare che gli sia consentito di appartenere ad un partito e di disattenderne le indicazioni”. Come a dire: o ti adegui alle regole o te ne vai.Ma che ne pensa Pasquale Coletta di questa vicenda? Perché ha votato in modo difforme dalle indicazioni del partito? “Io non ho votato in modo difforme dalle indicazioni del Partito”, risponde Coletta. “Ho votato in modo difforme dal capogruppo D’Alessandro che si è astenuto. Questo sì”. Il Segretario cittadino del Pd in una dichiarazione inviata a tutti i giornali dice che l’indicazione del partito era di astenersi dal voto. E’ così? “Su questa questione non ci sono mai state indicazioni da parte del partito”. Sono vere le voci di un suo imminente passaggio nel gruppo “La Puglia Prima di Tutto?” In pratica Coletta smentisce il segretario Ranieri. E smentisce anche il suo passaggio in un altro gruppo. Chi dice il vero? Coletta o Ranieri?
Michele Lorusso

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