25 novembre 2008

Dalla politica al reality show.

Vladimir Luxuria, 43 anni, nata a Foggia, ha vinto la sesta edizione del reality show di RaiDue, condotto da Simona Ventura, L’Isola dei Famosi con il 56% delle preferenze, contro il 44% ottenuto da Belen Rodriguez. Non mi potevo perdere l’ultima puntata. Ho fatto il tifo per l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista e modella argentina dopo aver letto un’intervista su un settimanale molto venduto. Luxuria ha dichiarato che destinerà all’Unicef metà del montepremi: “so che non avrò dei bambini e quindi, a mio modo voglio aiutare quelli che sono nati sfortunati”. Vladimir è davvero una forza!

Vladimir Luxuria al Gay pride. Roma 2007.



Che emozione: http://tv.repubblica.it/copertina/il-trionfo-di-luxuria/26641?video

7 commenti:

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Spero che nin siano discorsi retorici!

lella ha detto...

ciao cara,molto carino ed interessante il tuo blog.Ricambio la visita volentieri.
Ciao Lella

Caterina Narracci ha detto...

@peppe. Cosa intendi con retorici?

@lella. A presto.

3my78 ha detto...

Che tristezza di uomo sto qui. Speriamo la riprenda Rifondazione alle europee... Così perde ancora punti.

BC. Bruno Carioli ha detto...

Ma l'isola dei famosi l'han girata a Cuba ?

Nunzio Calò ha detto...

Se non ricordo male è obbligatorio versare metà del montepremi in "beneficienza" (scritto fra virgolette perchè non so quanta parte delle somme donate a chicchesia vada per l'assistenza vera e propria e quanta in stipendi degli organizzatori della beneficienza).
Io pure ho un'anima comunista, ma lo è un po' di più come quella di Colui che rimproverava i farisei duemila anni fa (quando si sbracciavano in ampi gesti nel donare) e non come quella di questo dee jay prestato alla politica, e poi al reality e poi ancora a ciò che il destino (e soprattutto il digiuno) potrà riservarci.

Martin ha detto...

Non ho visto "l'isola",ma conosco Luxuria perchè l'ascoltavo qualche tempo fa alla radio e mi pare una persona molto intelligente e mi piace. Ciao, Martin
P.S.: grazie per esserti "aggregata" ai miei lettori